Oggi vorrei condividere con voi un'intervista che mi ha rilasciato Matteo Capizzi, un vero creativo che si muove nel bellissimo mondo della danza.
Chi è lei?
Matteo Capizzi, piacere.
Qual è la sua professione?
Sulla carta d'identità sono Coreografo/Direttore artistico ma il più delle volte il mio lavoro potrebbe essere definito solo come “creativo”.
In che cosa consiste?
Fare il coreografo è molto più "semplice" perché è un lavoro strettamente personale, d’ispirazione e di creazione; il successivo interagire con gli artisti che svolgeranno la tua idea è un lavoro meccanico spesso più lungo della creazione stessa.
La direzione artistica è il mettere la tua esperienza e conoscenza a disposizione di tutti i tuoi colleghi (staff che scelgo in prima persona) che dovranno sapere chiaramente in che modo orientarsi nell'insegnamento, nel far affrontare lezioni o progetti che daranno la linea guida dell'accademia che dirigo. La cosa importante è essere sempre propositivi e originali ma sempre con fermezza.
Lavora da solo oppure in società?
Ho provato a lavorare in società ma in questo momento lavoro da solo.
Da quanto tempo lo fa?
Faccio il ballerino da più di 23 anni, il direttore artistico da 10 anni e il coreografo da quando ho avuto un specchio con il quale allenarmi.
Quando ha deciso di fare questo lavoro? Credo di averlo deciso quando avevo 8 anni , sapevo che avrei lavorato nel mondo dell'arte ma non ero ancora consapevole di poter riuscire a realizzare veramente quello che sognavo.
Com’è arrivato a fare questo lavoro?
Grazie alla dedizione dei miei genitori che mi hanno seguito ovunque per potermi far prendere lezioni da grandissimi artisti e insegnanti di livello internazionale, lavorando con fatica su me stesso e sulle mie potenzialità sono riuscito a formarmi e a crescere sotto molti punti di vista.
Grazie a questa formazione e alla mia forza di volontà sono arrivato a gestire prima solo eventi e poi direttamente un'accademia di danza e arte.
Cosa le piace fare?
Mi piace poter comunicare con quello che faccio, mi piace raccontare storie e poter associare un'emozione a un movimento o un'immagine. Inoltre mi piace molto leggere e stare con gli amici che vedo poco purtroppo.
Quali sono gli aspetti positivi o negativi?
Gli aspetti positivi sono: la straordinaria possibilità di poter lavorare con le tue idee, di creare quello che immagini e poter sperimentare con l'immaginazione. Quello negativo è che lavori sempre, soprattutto nelle feste (quando gli altri sono a casa e vorresti anche tu poter stare con le persone che ami), inoltre l'Italia, seppur sia un bellissimo paese, non tutela per niente la propria arte.
A chi consiglia questo lavoro?
A chi lo ama veramente ma questo vale per ogni tipo di lavoro.
Quali doti, abilità e capacità bisogna avere?
Tecnica, idee, diplomazia, costanza, capacità relazionali e molto intuito. Indispensabile una passione viscerale.
Si conoscono tante persone?
Un'infinità direi, ho conoscenti in molte parti del mondo ma purtroppo non riesci mai a instaurare un vero e proprio rapporto d'amicizia con tutti. Approfitto comunque per
mandare un saluto a tutti.
Organizza qualche evento?
Ne organizzo moltissimi, l'ultimo è stato per il 40°esimo dell'università Bocconi di Milano, il prossimo, un concerto tributo ai "Toto" con gli allievi del livello avanzato dell'accademia che dirigo con il progetto "Contaminazioni" creato da me e un'altra artista fenomenale: Nellah.
Ti anticipo anche in anteprima che prossimamente realizzeremo un video promozionale per la mia grandissima amica Laura De La Vega.
Vuole aggiungere altro?
Sono molto contento di essere stato contattato da voi e vorrei invitarvi a leggere il nostro blog e a seguirci anche su Facebook.
Noi ringraziamo Matteo per la sua disponibilità e la sua cura nel rispondere alle mie domande. Vi invito a dare un'occhiata al lavoro di Matteo e dei suoi collaboratori anche attraverso questi video:
✎Federica Premi
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