Finita la sfilata di Innovation Festival, siamo riusciti a scambiare due chiacchiere con la make-up artist dell'evento Raffaella Fiore (BCM) e l'hair styler di Avantgarde Saloon. Entrambi molto attenti al tema dell'innovazione ci hanno raccontato i "perché" dei look visti in passerella.
Il make-up è forte e incisivo: racconta una protesta. Una croce sulle labbra e una sorta di maschera dipingono le modelle, facendole rassomigliare le une alle altre.
"La croce sulle labbra -dice Raffaella- è sicuramente un modo efficace per attirare l'attenzione di chi assiste all'evento. Il suo messaggio è semplice, ma forte. Viviamo in un momento dove la creatività sembra bloccata, zittita, per questo ho voluto raccontare la protesta attraverso il simbolo. Anche la maschera ha un significato forte, il suo primitivo, quello di cammuffare. E' disegnata con colori metallici, molto giovani, che risplendono di luce. Il make-up pensato è volutamente eccentrico, fatto per rendere le modelle simili, come nelle sfilate più 'patinate'. Nell'alta moda e nel prét-à-porter le modelle sono tutte identiche: senza forme, con visi angelici e lunghi capelli chiarissimi. Rimpiango un po' i tempi di Naomi e Linda, quando le modelle erano persone."
Per quanto riguarda le pettinature ci siamo trovati di fronte a delle soffici nuvole di capelli che incoronano le modelle.
"Ancora una volta l'ispirazione è partita dal mood dell'evento: novità, creatività e forte impatto. Ho voluto pensare a qualcosa che potesse essere preso come spunto e usato comunemente, sia per andare al lavoro, sia per uscire la sera a festeggiare!."
Indicando una modella continua. "E' una pettinatura che viene veramente costruita. Si parte da due chignon, ma non si procede sistemando ordinatamente i capelli, li si arruffa e ordina come a creare una corona soffice sulla testa."
La chiacchierata si sposta ora sul mondo dei giovani, designer e non, e la fatica che affrontano per emergere. Entrambi sono convinti che in Italia non ci sia abbastanza spazio per loro. Eventi in cui potersi mostrare al pubblico non sono pochi, ma i costi di partecipazione sono spesso molto elevati. Ed è quindi impossibile per loro crearsi una vetrina.
Dice Raffaella: "Per di più, il mondo della moda, così come quello del make-up e dell'hair style, è ormai pieno di personaggi improvvisati. Persone che vi entrano senza una cultura del settore adeguata, senza esperienze e fatiche per ottenere quello che si ha. La meritocrazia è ancora lontana, e i giovani che -grazie alle loro forze- emergono sono schiacciati dai colossi."
Anche loro concordano sul fatto che la Milan Fashion Week abbia bisogno di una forte ventata innovatrice, portatrice di eventi per i tanti giovani che tentano di farsi vedere. Benvengano eventi come IF.
✎Andrea Spreafico
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